16:44

ECOBONUS

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Confermate anche nel 2015 detrazioni del 65% per efficienza e 50% per ristrutturazioni

Con la legge di Stabilità in arrivo vengono confermate anche per tutto il 2015 le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e quelle del 50% per le ristrutturazioni edilizie che, come sappiamo, valgono anche per molti interventi che riguardano l'energia pulita nelle case, come l'installazione di un impianto fotovoltaico residenziale o di una stufa a legna o a pellet.
Le aliquote per la detrazione resteranno invariate almeno fino al 31 dicembre 2015 e non scenderanno, come invece previsto dalla normativa ancora vigente al momento. Questo almeno stando all'articolo 8 della bozza della legge di Stabilità entrata in Consiglio dei Ministri.

 

 


A breve la pubblicazione in Gazzetta del regolamento istitutivo del fondo e subito dopo gli accordi per erogare i finanziamenti


16/09/2014 - Sta per vedere la luce il Fondo di garanzia per la prima casa. L’associazione bancaria italiana (ABI) e il Ministero dell’Economia e delle finanze (MEF) firmeranno a breve un accordo che consentirà alle banche aderenti di iniziare ad erogare i mutui garantiti dallo Stato per l’acquisto o la realizzazione di una serie di interventi sulla prima casa. I finanziamenti potrebbero movimentare investimenti fino a 15 miliardi di euro.

Cos’è e come funziona il fondo:
Il Fondo di garanzia per la prima casa è uno strumento previsto dalla Legge di Stabilità per il 2014, che ha stanziato complessivamente 600 milioni di euro, 200 per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.

Gli interventi del Fondo di garanzia per la prima casa sono assistiti dalla garanzia dello Stato, quale garanzia di ultima istanza.

Le risorse sono destinate a garantire il 50% della quota capitale dei finanziamenti concessi per l’acquisto, la ristrutturazione e l’accrescimento dell’efficienza energetica degli immobili destinati a prima casa di abitazione.

La priorità nell’accesso ai finanziamenti è riservata a giovani coppie, nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori e giovani con età inferiore a 35 anni inquadrati con un contratto di lavoro atipico.

16:14

Prodotti da costruzione, regolamento UE N. 305/2011

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REGOLAMENTO (UE) DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE.

Sicurezza, resistenza e omologazione. Sono le parole d’ordine del Regolamento 305/2011, varato dall’Unione Europea per armonizzare le discipline sui prodotti da costruzione.
Le nuove disposizioni entreranno direttamente in vigore il primo luglio 2013. I regolamenti europei sono infatti subito applicabili nei Paesi membri e non hanno bisogno di norme nazionali di recepimento.
La norma richiede anche la sicurezza in caso di incendio, condizioni di igiene e salute, sicurezza e accessibilità nell'uso, protezione contro il rumore, risparmio energetico e ritenzione del calore, nonché l’uso sostenibile delle risorse naturali (tipo Aggregati Riciclati).
Perché tutto ciò sia possibile, è necessario armonizzare le disposizioni, senza impedire agli Stati membri di prescrivere i requisiti per assicurare la protezione della salute, dell'ambiente e dei lavoratori nell'utilizzo dei prodotti da costruzione.
Nella produzione e commercializzazione dei materiali da costruzione diventa quindi indispensabile la valutazione delle loro prestazioni, espressa in termini di livello, classe o descrizione.

09:00

Norme Tecniche per le Costruzioni

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Dal 1° luglio 2009 l'unica normativa tecnica di riferimento è il d.m. 14/01/2008.
Le disposizioni del capitolo 11 "Materiali e prodotti per uso strutturale" risultano obbligatorie anche per le opere già iniziate, senza alcun tipo di eccezione o proroga ulteriore
Le Norme Tecniche per le Costruzioni, sin dalla pubblicazione del d.m. 14/09/2005, in generale, ha modificato molti aspetti della progettazione e realizzazione di opere, prevedendo anche innovazioni di notevole portata come l’introduzione del concetto della prestazionalità in luogo di quello della prescrizione adottato dalle normative tecniche precedenti nonchè di quello di durabilità delle opere.
Per quanto riguarda il settore del calcestruzzo preconfezionato la novità più importante è stata, appunto, l’introduzione di prescrizioni specifiche per il calcestruzzo confezionato con processo industrializzato: obbligo della certificazione del processo produttivo.
In generale, secondo quanto indicato nel capitolo 11, tutti i materiali e prodotti per uso strutturale devono essere identificati, certificati e accettati.
Per ciò che riguarda il calcestruzzo, in mancanza di un precedente obbligo di marcatura CE né di altra forma di certificazione e procedendo in analogia alla CPD (Dir. Europea 89/106 sui prodotti da costruzione), le Norme Tecniche per le Costruzioni hanno introdotto l’obbligo, per tutti gli impianti, interni o esterni al cantiere, di ``dotarsi di un sistema di controllo della produzione allo scopo di assicurare che il prodotto abbia i requisiti previsti dalle presenti norme e che tali requisiti siano costantemente mantenuti fino alla posa in opera``. Per tale sistema viene altresi introdotto l’obbligo di certificazione da parte di un ente terzo indipendente.
Il compito di controllare il possesso e la validità della certificazione relativamente ad ogni fornitura viene affidato al Direttore dei Lavori